La nostra storia

inizia nel lontano 1897

Ebanisteria Gargiulo

Impresa di Artigianato e Design con sede a Positano, paesino della Costiera Amalfitana, caratterizzato da un'architettura mediterranea... una moltitudine di scalinate e “viuzze” che portano al mare ed aprono a negozi, boutique e ristoranti caratteristici.

Salvatore, Francesco, Antonio e Salvatore

Salvatore Gargiulo

L’incipit della nostra lunga storia inizia verso gli Anni Venti del Novecento con Francesco Gargiulo

Francesco (primo da sinistra), attratto dalle peculiarità della vita di Positano, si trasferisce dalla adiacente Penisola Sorrentina per amore di Maria Attanasio ed inizia a collaborare con il padre di quest’ultima, Salvatore, il quale possedeva una bottega nei pressi della spiaggia di Positano.

La bottega di Francesco fu fucina di giovani allievi, sulla scia del modello di bottega rinascimentale, dove gli allievi entravano come grezzi carpentieri ed uscivano come prosatori e poeti del legno. Tra i tanti allievi ci furono i figli.

Vito Gargiulo aprì nel 1959 una fabbrica a Milano specializzata in produzione di telai per artisti, lavorò per la “Ricordi” e l’Accademia di Belle Arti di Brera. Nell’omonimo luogo strinse amicizia con il più noto Lucio Fontana, Julian Schnabel, il famoso jazzista italiano Enrico Rava, Ibrahim Kodra e tanti altri.

Giulio Gargiulo artista, gallerista, scacchista ed impresario della moda Positano, strinse rapporti di arte ed amicizia con Eduardo Arrojo, Tano Festa, Ibrahim Kodra, Mario Schifano, Peter Thompson ed il chitarrista Shawn Phillips. Strinse amicizia anche con personaggi della musica del calibro di Mick Jagger dei Rolling Stones.

"[...] un viaggio presso un piccolo paesino agreste del sud Italia, solamente per incontrare un amico falegname / filosofo."

(Mick Jagger - The Rolling Stones)

Un altro fratello nel 1959 si trasferì a New York continuando la maestria del padre oltreoceano, abbinandola alle capacità musicali e canore comuni a tutta la famiglia. 

Emanuela, imprenditrice rosa, aprì verso la fine degli anni cinquanta il primo negozio di musica in costiera. 

Ritornando al caposcuola, fu attratto dalla liuteria e dalla musica. Fu amico di pittori – viaggiatori del Nord Europa, esuli russi come Vasilij Necitailov ed Ivan Zagoruiko, campani come Vincenzo Caprile pittore di scuola napoletana (Scuola di Resina), noto per le pittoresche scene di genere di vita partenopea.

La terza generazione è rappresentata da Antonio Gargiulo

Antonio assunse la direzione dell’azienda dal lontano 1975, portando avanti gli ideali di Francesco come il rispetto della materia, della composizione, della proporzione e dell’etica e pedagogia del mestiere.

Antonio operò nel periodo storico della “Moda Positano”, ingentilendo l’architettura degli interni di varie strutture locali di ricezione e svariate case di Positano, Roma, Napoli e Lecce.

Le sue opere furono apprezzate da varie personalità tra i quali la regista Lina Wertmuller, alla quale disegnò delle poltrone da terrazzo, Eduardo de Filippo, noto attore napoletano, al quale realizzò delle librerie per la sua dimora romana di Velletri, il ballerino e coreografo Leonide Massine (ex proprietario del piccolo arcipelago “Li Galli”), al quale realizzò arredi vari, Santa Ercolani Borghese, proprietaria della Torre Clavel di Fornillo, opere per le Famiglie Bacile e Lorini, liberi professionisti vari, docenti universitari come il Professor Alfonso Ruffo ed ultimamente complementi di arredo per il conduttore televisivo e giornalista Alessandro Cecchi Paone, positanese di adozione.

La quarta generazione ... i figli di Antonio

La quarta generazione è rappresentata da Salvatore Gargiulo, architetto ventottenne, formatosi presso la scuola d’arte di Sorrento, studiando restauro ed intarsio sorrentino, laureato a pieni voti presso l’Università degli Studi della Campania, Luigi Vanvitelli, con una tesi intitolata “SuperPositano – Architettura per un’altra città”, una Positano visionaria e sognante, con relatore Professore Architetto Cherubino Gambardella.

Maria Gargiulo, continuando la passione musicale di famiglia, si laurea presso il Conservatorio di Musica di Napoli “San Pietro a Majella” in flauto traverso, specializzata in Musica da Camera ed è stata alunna del primo Flauto del Teatro San Carlo di Napoli e del Teatro Bellini di Catania.

Come di tradizione familiare,
collabora alla gestione aziendale, insieme alla sorella Emanuela. 

Lo scopo della quarta generazione è quella di combinare gli studi accademici con l’antico mestiere dell’ebanista, reinterpretando il concetto di design mediterraneo e l’attenzione al dettaglio che è scolpita nel legno da più di un secolo di storia.